Categoria: Guide

La febbre nel bambino

La febbre è un meccanismo di difesa messo in atto dall’organismo con l’intento di fronteggiare agenti patogeni. La febbre quindi non è una malattia ma è importante saperla gestire. Il trattamento della febbre diventa infatti determinante quando è associata a sintomi che recano disturbo al bambino.
Questa Guida vuole aiutare i genitori a valutare le condizioni del bambino, comprendere quando occorre ricorrere ai farmaci e quando è necessario rivolgersi al medico. In particolare si cercherà di rispondere ai seguenti quesiti:

1. Che cos’è la febbre?
2. Come va misurata la temperatura?
3. Che cosa si deve fare se il bambino ha la febbre?
4. Quali farmaci vanno somministrati per abbassare la febbre?
5. Che cosa bisogna fare se il bambino ha convulsioni febbrili?

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Il trattamento delle lesioni da decubito

La formazione di lesioni da decubito (chiamate oggi lesioni da pressione) nelle persone obbligate a rimanere a lungo a letto è un problema che non deve essere sottovalutato perché può peggiorare le condizioni cliniche generali.
Chi assiste un paziente immobilizzato può avere un ruolo importante sia nella prevenzione (vedi la precedente ‘Guida pratica‘ sulla Prevenzione delle lesioni), sia nel trattamento. In particolare chi assiste può aiutare il team di cura:
– segnalando arrossamenti della pelle che potrebbero indicare la presenza di lesioni al loro primo sviluppo (nei primi stadi);
– aiutando la persona a cambiare spesso posizione;
– stimolando l’assistito ad alimentarsi e a idratarsi nel modo adeguato.
Con questa Guida pratica si forniscono informazioni sulla gestione corretta delle lesioni da decubito e in particolare si vuole cercare di rispondere alle seguenti domande: 

1. Che cosa sono le lesioni da decubito?
2. Come si riconoscono le lesioni da decubito?
3. Quali sono i principali trattamenti per la cura delle lesioni da decubito?
4. Come si deve modificare l’alimentazione in caso di lesioni da decubito?
 

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Strategie per smettere di fumare

Smettere di fumare è il desiderio di molti fumatori ma la sola forza di volontà, per quanto elemento indispensabile, non è sempre sufficiente per raggiungere l’obiettivo. Secondo alcuni studi infatti solo il 3% dei fumatori riesce a smettere da solo senza rivolgersi a un medico o a un centro di disassuefazione. Con questa Guida si vogliono fornire indicazioni ai fumatori di tabacco sul perché è importante smettere e su quali sono le strategie più efficaci per abbandonare la sigaretta. In particolare si cerca di rispondere ai seguenti quesiti:

1. Quali sono le sostanze tossiche che si trovano nel fumo di tabacco?
2. Quali sono i danni causati dal fumo di sigaretta?
3. Quali sono le strategie più efficaci per smettere di fumare?
4. Come si può prevenire negli adolescenti la dipendenza da nicotina?
 

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L’endoscopia digestiva

Questa metodica permette di verificare l’eventuale presenza di alterazioni o lesioni, di studiarne la natura (con prelievo di mucosa) e di effettuare piccoli interventi quali per esempio l’asportazione di polipi o l’arresto di emorragie.
Quando si effettua una endoscopia è molto importante che la persona sia preparata correttamente perché l’esame possa essere eseguito in modo completo, la presenza di residui di cibo nel tratto digerente può infatti portare a una diagnosi non corretta. Con questa Guida si vogliono fornire le indicazioni da seguire prima di essere sottoposti a un esame endoscopico dell’apparato digerente. In particolare si vuole rispondere alle seguenti domande:

1. In che cosa consiste l’endoscopia digestiva?
2. Quali raccomandazioni vanno seguite prima della gastroscopia?
3. Quali raccomandazioni vanno seguite prima della colonscopia?
4. Quali sono i rischi?

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Le coliche del lattante

Il pianto è un comportamento fisiologico del neonato, basti pensare che in media un bambino di 6-8 settimane piange 2-3 ore al giorno. Se però il pianto diventa incessante indica un disagio e potrebbe essere segno di una colica.
Le coliche gassose sono la principale causa di stress, ansia e preoccupazione dei genitori soprattutto se si tratta del primo figlio. È bene comunque ricordare che, al di là del disturbo che provocano in quel momento, le coliche gassose non costituiscono una patologia, pertanto non interferiscono con il normale accrescimento del bambino e così come sono comparse scompaiono spontaneamente attorno al 3°-5° mese di vita.
Con questa Guida si vuole aiutare i neogenitori a capire il pianto e a gestire le coliche, in particolare si vuole rispondere ai seguenti quesiti:

1. Che cosa sono le coliche del neonato?
2. Quali sono le cause?
3. Che cosa si deve fare per calmare le coliche?

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Dermatite atopica

La dermatite atopica è, tra le malattie della pelle, la più frequente nei bambini: circa il 3% dei bambini in età scolare soffre di dermatite atopica. Con questa Guida si vogliono fornire indicazioni ai genitori di bambini con dermatite atopica per gestire nel modo corretto la malattia. In particolare si vuole rispondere ai seguenti quesiti:

1. Come si riconosce la dermatite atopica?
2. Quali sono le cause della dermatite atopica?
3. Come si cura la dermatite atopica?
4. Si può prevenire la dermatite atopica?
 

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Astenia da cancro

Questa sensazione, definita come astenia da cancro ma più spesso indicata con il termine inglese fatigue, è una condizione che può avere conseguenze invalidanti tanto da essere considerata una malattia nella malattia.
Nonostante sia un disturbo estremamente diffuso spesso le persone che ne soffrono non ne parlano con il medico perché pensano che sia una conseguenza inevitabile delle terapie conto il cancro che stanno facendo.
Con questa Guida si vuole spiegare che cosa sia la fatigue, quali sono i rimedi per superarla e si vuole incoraggiare il malato ad affrontare il problema con il medico, così da trovare una soluzione. In particolare si vuole rispondere ai seguenti quesiti:

1. Che cos’è la fatigue?
2. Quali sono le cause?
3. Quali sono gli interventi farmacologici?
4. Quali sono gli interventi non farmacologici?
 

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Lavoro a turni

Secondo alcuni studi chi lavora a turni, soprattutto se lavora spesso la notte, ha un maggiore rischio di problemi di salute. E’ importante quindi non sottovalutare la comparsa di piccoli disturbi e cercare di compensare il debito di sonno causato dall’orario lavorativo notturno.
Con questa Guida si vogliono suggerire alcuni comportamenti salutari. In particolare si vuole rispondere ai seguenti quesiti:

1. Che cosa si intende per lavoro a turni?
2. Quali sono le ricadute del lavoro a turni sulla salute?
3. Come si possono prevenire i disturbi del sonno?
4. Come si può ridurre lo stress associato al lavoro a turni?
5. Come si può ridurre il rischio di incidente sul lavoro nel turnista?
 

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Assistenza del paziente in emodialisi

L’emodialisi è il trattamento più frequentemente usato nei casi di insufficienza renale grave. Dagli anni ’60, anni nei quali venivano praticate le prime emodialisi, sono stati fatti passi avanti con notevoli progressi in termini di aspettativa di vita, riduzione degli effetti negativi e qualità della vita del malato. Nonostante i progressi fatti, l’emodialisi rimane ancora oggi una terapia che sottopone a grande stress fisico ed emotivo sia la persona sia i suoi familiari; con questa Guida si vuole spiegare che cos’è l’emodialisi, come aiutare il malato a comprendere l’importanza di questa terapia, come accettarla e come conviverci nel modo migliore. In particolare si risponderà ai seguenti quesiti:

1. Quando si deve ricorrere all’emodialisi?
2. In che cosa consiste l’emodialisi?
3. Come va modificato lo stile di vita di una persona in emodialisi?
4. Quali sono gli accorgimenti dietetici da seguire durante l’emodialisi?

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L’allergia al lattice

L’allergia al lattice è un problema sanitario emergente: è stato rilevato infatti un crescente aumento di soggetti sensibilizzati a questa sostanza. Tale aumento è in parte legato alla sempre maggiore diffusione dell’uso di guanti e di altri dispositivi in lattice, sia in ambiente sanitario, sia nella vita quotidiana (esempio: materassi, cuscini, indumenti, preservativi, eccetera).
L’allergia al lattice determina reazioni che possono interessare la cute, l’apparato respiratorio e cardiovascolare e che, in alcuni casi, possono essere molto gravi. Con questa Guida si vogliono fornire le informazioni principali su come prevenire l’allergia e riconoscerne tempestivamente i sintomi per contenere la reazione. In particolare si forniscono indicazioni su:

1. Che cos’è l’allergia al lattice?
2. Chi è a rischio di allergia al lattice?
3. Come si capisce se si è allergici al lattice?
4. Che cosa fare in caso di allergia al lattice?
 

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