Pidocchi (pediculosi del capo)

La pediculosi del capo è un’infestazione, tipica nei bambini, causata da un parassita (Pediculus humanus capitis) che risiede a stretto contatto con il cuoio capelluto. Le infestazioni da pidocchi sono molto frequenti e costituiscono un problema sanitario per via della rapidità di diffusione. Seppure sia dimostrato che “avere i pidocchi” non è un segno di scarsa igiene, né è una causa di malattie gravi, sulla pediculosi permangono ancora oggi numerose false credenze che portano a utilizzare trattamenti “tradizionali” non efficaci e a far sentire a disagio chi ne è affetto.
Questa Guida vuole dare consigli ai genitori e ai familiari su come comportarsi per eradicare il parassita, cercando di mettere chiarezza su quali siano i trattamenti e i metodi di prevenzione efficaci. In particolare si risponderà a queste domande:

1. Che cosa sono i pidocchi?
2. Quali sono i segni e i sintomi dell’infestazione da pidocchi?
3. Quali sono i trattamenti?
4. Come si può prevenire l’infestazione?

Che cosa sono i pidocchi?

I pidocchi sono parassiti che infestano la testa e il collo, depongono le loro uova alla base del capello e si nutrono succhiando piccole quantità di sangue. Il ciclo vitale del parassita consiste di 3 fasi: uova, ninfa e adulto.

Circa 12-24 ore dopo l’accoppiamento la femmina depone le uova (lendini) di colorito bianco-grigiastro e di dimensioni comprese tra 0,3 e 0,8 mm. Le lendini sono deposte alla base del capello, cui vengono fatte aderire con una particolare sostanza collosa. La schiusa avviene dopo circa una o 2 settimane dalla deposizione.
Il parassita allo stadio di ninfa ha una forma simile a quella del pidocchio adulto ma è più piccola. Il passaggio da ninfa ad adulto avviene in una settimana.
La femmina vive da una a tre settimane e depone circa 10 uova al giorno. Il parassita adulto misura da 2 a 3 mm e il suo colore varia da marrone a bianco-grigiastro.

E’ VERO CHE I PIDOCCHI SI DIFFONDONO SOLO PER CONTATTO DIRETTO?VERO. I pidocchi si diffondono solo per contatto diretto tra persona infestata e un’altra persona perché, contrariamente a quanto si credeva, i pidocchi non saltano e non volano. La trasmissione avviene in genere:
– a scuola, tra compagni di classe;
– a casa, tra familiari;
– sui mezzi pubblici, in palestra e ovunque possa esservi contatto con persone infestate oppure tramite lo scambio di indumenti o effetti personali (cuscini, pettini, cappelli). La diffusione dei parassiti attraverso oggetti personali è però considerata meno rilevante rispetto al contatto diretto tra soggetti.

E’ VERO CHE I PIDOCCHI NON SOPRAVVIVONO PER MOLTO TEMPO LONTANO DAL CUOIO CAPELLUTO?

VERO. Al di fuori del cuoio capelluto il parassita sopravvive in genere meno di 24 ore ma in alcuni casi può arrivare fino a 48 ore. Le uova se si trovano a una temperatura inferiore a quella cutanea non riescono ad aprirsi. E’ per questo motivo che un metodo per disinfestare i vestiti e gli oggetti personali di una persona con i pidocchi è quello di lasciare gli oggetti all’aria per almeno 24 ore.

E’ VERO CHE LE INFESTAZIONI SONO PIÙ FREQUENTI IN CASO DI SCARSA IGIENE?

FALSO. Le infestazioni sono frequenti nei Paesi ricchi così come nei Paesi in via di sviluppo e non c’è una relazione stretta, come di solito invece si crede, tra igiene e diffusione dei parassiti. 

E’ VERO CHE CHI POSSIEDE CANI O GATTI HA UN RISCHIO PIÙ ALTO DI PRENDERSI I PIDOCCHI?

FALSO. Gli animali domestici non sono una fonte di trasmissione per l’uomo, così come i pidocchi umani non vengono trasmessi agli animali. 

E’ VERO CHE È POSSIBILE CONFONDERE LA FORFORA CON LE UOVA DEI PIDOCCHI?

VERO. La forfora e le lendini possono confondersi, ma è possibile distinguere le uova dei pidocchi abbastanza facilmente. Per togliere ogni dubbio è sufficiente muovere i capelli con la mano o, meglio ancora, passare un pettine a denti molto fitti: se si solleva subito una polvere biancastra si tratta di forfora se invece rimangono ancorate al cuoio capelluto sono lendini.

Quali sono i segni e i sintomi dell’infestazione da pidocchi?

In genere dopo qualche giorno dall’infestazione la persona inizia ad avere prurito alla testa e a grattarsi, inizialmente alle zone del capo dove le uova vengono deposte (dietro e vicino le orecchie), in seguito alla nuca e alla parte alta del tronco. Il prurito è causato da una reazione allergica alla saliva dell’insetto e, pertanto, tra l’infestazione e la comparsa dei sintomi trascorre qualche giorno in cui il soggetto infestato non si accorge di avere i pidocchi, durante il quale è facile trasmettere la pediculosi agli altri. Alcuni soggetti possono avere anche difficoltà a dormire perché il parassita è particolarmente attivo al buio.
A volte, infine, gli escrementi dei pidocchi sono visibili sul cuscino sotto forma di polvere nera.

E’ VERO CHE I PIDOCCHI CAUSANO LESIONI SUL COLLO E SULLA NUCA?

FALSO. Non sono i pidocchi a causare le lesioni. I pidocchi però provocano il prurito e in tal modo inducono la persona a grattarsi e spesso chi è affetto da pediculosi si gratta in modo così energico da autoprovocarsi escoriazioni sul collo e sulla nuca.

E’ VERO CHE SI PUÒ ESSERE CERTI DI AVERE I PIDOCCHI SOLO SE SI RITROVANO IL PARASSITA O LE UOVA?

VERO.La diagnosi si basa sul ritrovamento dell’insetto adulto e delle lendini. Le lendini appaiono come puntini bianchi o marrone chiaro di forma allungata quasi trasparenti, da poco più piccoli di una capocchia di spillo.

E’ VERO CHE PER CERCARE LE LENDINI E I PIDOCCHI CONVIENE USARE UNA LENTE DI INGRANDIMENTO?

VERO.Riuscire a vedere i pidocchi, le ninfe e le uova a occhio nudo non è semplice per via delle piccole dimensioni e perché pidocchi e ninfe tendono a muoversi rapidamente. Si consiglia quindi di utilizzare una lente di ingrandimento.
Per valutare se ci sono i pidocchi si raccomanda di pettinare dalla radice alla punta i capelli bagnati con un pettine a denti molto fitti (se sono lunghi circa 4-5 cm, sono più efficaci), preferibilmente in acciaio. Prima di pettinare i capelli può essere utile utilizzare un balsamo o una soluzione a base di acqua e aceto per facilitare il distacco delle uova.
Pettinare i capelli bagnati è un buon sistema anche per eradicare i parassiti. La tecnica è particolarmente efficace se ripetuta durante due settimane, al 1°, 5°, 9° e 13° giorno per interrompere il ciclo vitale del parassita. Asportare i pidocchi e le lendini con l’ausilio del solo pettine a denti fitti è comunque impegnativo, richiede tempo e costanza e il rischio di fallimento è più alto rispetto a un antiparassitario. L’uso del solo pettine andrebbe riservato alle persone nelle quali si preferisce non utilizzare un antiparassitario per esempio donne in gravidanza e allattamento, bambini al di sotto di due anni. (vedi Quali sono i trattamenti).

Quali sono i trattamenti?

In commercio ci sono molti prodotti per il trattamento della pediculosi. Generalmente sono a base di insetticidi che con meccanismi d’azione diversi uccidono i pidocchi e le lendini. Alcuni trattamenti non sono completamente efficaci sulle lendini. Per eliminare completamente le uova, occorre quindi ripetere il trattamento dopo una settimana o dieci giorni, secondo le indicazioni riportate sul prodotto. Questi antiparassitari possono essere sotto forma di shampoo, gel, lozioni o schiume: vanno applicati sull’intero capello in modo uniforme, lasciandoli sulla testa per un tempo più o meno lungo a seconda delle indicazioni riportate sul prodotto. In commercio esistono anche prodotti naturali a base di oli vegetali che non possiedono però un’efficacia altrettanto documentata.
Potete chiedere al vostro pediatra o al farmacista suggerimenti in merito a quale sia il prodotto più adatto, anche in relazione all’età del bambino o al rischio di eventuali allergie.

E’ VERO CHE I PRODOTTI A BASE DI PERMETRINA SONO I PIÙ EFFICACI?

VERO.I prodotti a base di permetrina sono considerati il prodotto migliore perché uccidono sia i pidocchi sia le lendini e raramente causano problemi di resistenza (cioè a non essere più efficaci contro il parassita). L’emulsione disponibile in commercio (ad una concentrazione all’1%) si può impiegare in tutti i tipi di pediculosi; va applicato uno strato sottile sui capelli puliti e sulla pelle, va lasciato agire per 10 minuti e quindi rimosso con abbondante risciacquo. La permetrina è ben tollerata, ma è sconsigliato l’uso di questo prodotto sotto i 6 mesi di età.
Come seconda opzione, si possono usare i prodotti a base di malathion, un altro antiparassitario attivo contro pidocchi e lendini. Il gel disponibile in commercio (a una concentrazione allo 0,5%) deve essere spalmato in modo uniforme sui capelli asciutti e sulla pelle sottostante, va lasciato agire per almeno 10 minuti e quindi risciacquato con acqua. Anche in questo caso il prodotto non è stato testato in bambini di età inferiore ai 6 anni, per cui si tende a raccomandarne l’uso solo dopo questa età.
La ripetizione del trattamento a distanza di 7-14 giorni del trattamento è opportuna. Va comunque valutata in relazione a quanto indicato dal prodotto, l’entità dell’infestazione, nonché la possibilità di tenere sotto controllo i capelli (in caso di capelli lunghi per esempio può essere più difficile).

E’ VERO CHE SE IL PRODOTTO NON VIENE USATO CORRETTAMENTE IL TRATTAMENTO PUÒ ESSERE NON EFFICACE?

VERO.Se il prodotto non viene usato correttamente il trattamento può fallire. Si raccomanda quindi di applicare lo shampoo, il gel, o la schiuma seguendo rigorosamente le istruzioni scritte nella confezione, facendo particolare attenzione al tempo di posa e alle modalità di risciacquo. Accompagnare l’applicazione del prodotto con l’uso del pettine a denti fitti e lunghi è comunque fondamentale quando si effettua il trattamento.

E’ VERO CHE GLI IMPACCHI CON LA MAIONESE SONO UTILI PER ELIMINARE I PIDOCCHI?

FALSO.Non ci sono studi che dimostrino l’efficacia della maionese come rimedio contro i pidocchi.

E’ VERO CHE USARE UNA SOLUZIONE A BASE DI ACQUA E ACETO FAVORISCE IL DISTACCO DELLE LENDINI?

VERO.Risciacquare i capelli con acqua e aceto sembra efficace nello staccare le lendini dal cuoio capelluto, perché l’aceto scioglie la sostanza collosa che tiene attaccate le uova ai capelli. Una volta distaccate, le lendini possono essere eliminate con l’aiuto di un pettine a denti molto fitti. L’uso esclusivo di acqua e aceto non è però sufficiente per uccidere i pidocchi.

E’ VERO CHE BISOGNA LAVARE IN LAVATRICE TUTTI I VESTITI DELLA PERSONA INFESTATA?

VERO.Anche se non è una misura obbligatoria, si consiglia di lavare in lavatrice i vestiti in acqua a 60°C o a secco (in particolare i cappelli), oppure lasciare gli abiti all’aria aperta per 48 ore (i pidocchi non sopravvivono a lungo lontani dal cuoio capelluto). I giocattoli o gli oggetti che sono entrati in contatto con il soggetto infestato, se non lavabili, dovrebbero essere lasciati all’aria aperta oppure conservati in un sacchetto di plastica ben chiuso per 2 settimane.

Come si può prevenire l’infestazione?

Non esistono prodotti raccomandati per evitare l’infestazione dei pidocchi. L’unica misura di prevenzione per evitare la diffusione ad altri è accorgersi il prima possibile dell’infestazione, controllando ogni settimana la testa dei bambini in età scolare, anche quando non presenta sintomi. Per limitare la diffusione del parassita è importante controllare ed eventualmente trattare tutte le persone che vivono con il soggetto infestato. 
E’ importante e doveroso, che le famiglie facciano un controllo particolarmente attento dei capelli dei loro figli prima e al rientro da campi scuola, campeggi o altre occasioni di condivisione intensa tra ragazzi.
Quando si controlla la testa per vedere se ci sono pidocchi o lendini conviene posizionarsi in un luogo ben illuminato ma con luce diffusa e non diretta. In caso di infestazione occorre comunicarlo a scuola o agli altri soggetti con i quali il bambino è stato recentemente in contatto e non tenerlo nascosto.
Si consiglia inoltre di educare i bambini a evitare:
– di ammucchiare i capi di vestiario, soprattutto in palestra o a scuola;
– lo scambio di oggetti personali, quali pettini, cappelli, sciarpe, nastri, fermagli per capelli, asciugamani.

E’ VERO CHE PER PREVENIRE L’INFESTAZIONE TRA FAMILIARI POSSO SPRUZZARE IN CASA UNO SPRAY INSETTICIDA?

FALSO. L’uso di insetticidi per disinfestare gli ambienti così come l’uso di disinfettanti per gli ambienti è sconsigliato. I pidocchi non sopravvivono lontano dal cuoio capelluto per più di 48 ore, non è richiesta quindi nessuna procedura particolare di disinfezione o disinfestazione.

E’ VERO CHE I PRODOTTI CONTRO LA PEDICULOSI SONO EFFICACI ANCHE A SCOPO PREVENTIVO?

FALSO. Il trattamento con prodotti antiparassitari è necessario solo se esiste una reale infestazione.

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