Preparazione pre operatoria del paziente

Per fase pre operatoria si intende quel periodo che va dal momento in cui si stabilisce che è necessario procedere con un intervento chirurgico e il momento dell’intervento stesso. Gli studi hanno dimostrato che se la persona è ben informata sull’intervento chirurgico a cui si deve sottoporre e sulle procedure da seguire in fase pre operatoria si riduce l’ansia e anche il rischio di complicanze, in particolare di infezione della ferita chirurgica.
Con questa Guida si vogliono dare quindi indicazioni su come affrontare un intervento chirurgico e in particolare:

1. Come ci si può preparare all’intervento nei mesi che lo precedono?
2. Quali sono le norme igieniche da seguire prima di un intervento chirurgico?
3. Quale è la dieta da seguire il giorno prima dell’intervento?
4. Quali farmaci si devono sospendere prima dell’intervento?
5. Come ci si deve presentare la mattina dell’intervento?

Come ci si può preparare all’intervento nei mesi che lo precedono?

Nei mesi che precedono l’intervento bisognerebbe cercare di condurre una vita il più possibile sana e regolare. In particolare, sarebbe importante:
– rispettare una dieta bilanciata;
– fare attività fisica;
– smettere di fumare.
I mesi che precedono l’intervento inoltre dovrebbero servire alla persona per acquisire tutte le informazioni sull’intervento: è molto importante in questa fase non avere timori e parlare con il proprio medico per capire come verrà effettuato l’intervento, quali sono le possibili alternative, i rischi correlati all’intervento stesso e all’anestesia. Disporre di informazioni per conoscere e capire ciò che si dovrà affrontare e avere fiducia nel proprio chirurgo e nell’équipe assistenziale aiuta ad arrivare al momento dell’intervento con un livello di ansia contenuto. Durante gli incontri con il chirurgo è bene informarlo sulle terapie in atto così che possa dare indicazioni su quali farmaci è meglio sospendere nelle settimane e/o nelle 24 ore che precedono l’intervento chirurgico.

E’ VERO CHE NEI MESI CHE PRECEDONO L’INTERVENTO CHIRURGICO BISOGNEREBBE SEGUIRE UNA DIETA PREVALENTEMENTE PROTEICA?

VERO. Seguire una dieta ricca di nutrienti e in particolare di proteine sembra possa favorire la guarigione dopo un intervento chirurgico. E’ comunque essenziale seguire una dieta bilanciata, non restrittiva.

Quali sono le norme igieniche da seguire prima di un intervento chirurgico?

Prima dell’intervento chirurgico è molto importante detergere la cute e disinfettarla per ridurre la presenza di microrganismi. In particolare, si raccomanda di fare la sera prima o la mattina dell’intervento una doccia con un sapone detergente.
Se l’intervento chirurgico riguarda aree con molti peli può essere indicata la depilazione effettuata dal personale della struttura con un rasoio specifico o, su indicazione dello stesso, dalla persona che deve essere operata con una crema depilatoria. Il rasoio a mano o elettrico vanno evitati perché durante la rasatura la cute può andare incontro a microlesioni, che possono essere sede di colonizzazione (crescita) da parte dei microrganismi.

E’ VERO CHE PRIMA DI UN INTERVENTO CHIRURGICO OCCORRE ANCHE DISINFETTARE LA CUTE DELL’AREA SU CUI SI DEVE INTERVENIRE?

VERO. Oltre alla doccia preoperatoria è bene disinfettare in modo accurato l’area su cui si deve intervenire. La disinfezione della cute deve essere effettuata dal personale sanitario e l’area disinfettata deve essere abbastanza estesa per poter eventualmente ampliare l’incisione e per crearne di nuove se necessario. I prodotti più usati per la disinfezione sono quelli contenenti alcol, iodio e la clorexidina.

E’ VERO CHE LA MATTINA DELL’INTERVENTO OCCORRE DISINFETTARE LE CAVITÀ NASALI CON SCIACQUI A BASE DI CLOREXIDINA?

FALSO. La pratica non è più raccomandata, in passato si pensava che la decontaminazione nasale con clorexidina o mupirocina (antibatterico) potesse ridurre il rischio di infezioni in quanto la parte anteriore delle narici è un ambiente favorevole per la moltiplicazione dello Staphylococcus aureus, batterio che può successivamente infettare altre sedi cutanee. Le prove hanno però dimostrato che la decontaminazione nasale non riduce il tasso di infezioni del sito chirurgico.

Quale è la dieta da seguire il giorno prima dell’intervento?

Tradizionalmente prima di un intervento chirurgico si teneva a digiuno il soggetto a partire dalla mezza notte (nihil per os, niente per bocca). Secondo gli sudi più recenti non è più praticato il digiuno completo dalla mezzanotte ma è raccomandato il digiuno da cibi leggeri o latte non umano 6 ore prima dell’intervento e da liquidi chiari (acqua, succo di frutta senza polpa, tè, caffè nero e d’orzo, camomilla, bevande zuccherate) 2 ore prima di ogni procedura operatoria che richieda anestesia generale o regionale, sedazione o analgesia.
L’assunzione di fritti, cibi grassi o carne può prolungare il tempo di svuotamento gastrico (vedi tabella sotto).
L’alcol va sempre vietato.
Il volume dei liquidi ingeriti è meno importante del tipo di liquido ingerito. 

Tempi di digiuno pre operatorio per chirurgia in elezione, in soggetti senza fattori di rischio per polmonite da inalazione

Alimenti o bevandeTempi del digiuno (ore)
 Adolescenti e adultiBambini
liquidi chiari o trasparenti*32
latte materno4
latte in formula per neonati46
latte vaccino6-86-8
pasto leggero66
pasto pesante (cibi fritti, grassi e carne)88
fibre6-12

* sono liquidi chiari o trasparenti: acqua, tè, caffè nero e d’orzo, camomilla, bevande contenti carboidrati, succhi di frutta senza polpa.

E’ VERO CHE IL DIGIUNO DI ALMENO 6-8 ORE RIDUCE IL RISCHIO DI VOMITO?

VERO. Lo scopo del digiuno è quello di evitare che al momento dell’intervento nello stomaco si trovi un’eccessiva quantità di materiale, che può essere rigurgitato e poi aspirato nelle vie aeree, con rischio di polmonite.

E’ VERO CHE I NEONATI POSSONO ASSUMERE LATTE MATERNO FINO POCO PRIMA DELL’INTERVENTO?

FALSO. Ci sono prove insufficienti sulla relazione tra orario di assunzione di latte materno da parte di un neonato o un lattante prima dell’intervento e l’incidenza di vomito, reflusso o inalazione polmonare. Si raccomanda però un periodo di digiuno da latte materno di 4 ore sia per i neonati sia per i lattanti.
Nel caso del latte artificiale, invece, è appropriato mantenere un periodo di digiuno di almeno 6 ore prima di un intervento elettivo (programmato e non in urgenza) che richieda anestesia generale, anestesia regionale, sedazione o analgesia.

E’ VERO CHE PRIMA DI OGNI INTERVENTO OCCORRE ASSUMERE UNA PURGA O FARE UN CLISTERE?

FALSO. Non è sempre necessario procedere allo svuotamento intestinale con purga o clistere. La procedura è indicata quando:
– l’intervento o la condizione clinica della persona può ostacolare o rendere dolorosa l’evacuazione post operatoria (immobilità, suture, stitichezza, anziani eccetera);
– l’intervento viene eseguito in aree prossimali all’ampolla rettale o alle anse intestinali;
– la persona viene sottoposta a un intervento di chirurgia addominale alta e toracica, perché può mancare la forza di spinta necessaria per l’evacuazione;
– si prevede un uso prolungato di oppioidi nel periodo post operatorio;
– la persona ha un’insufficienza respiratoria medio-grave tale da limitare il consumo di ossigeno necessario allo sforzo per l’evacuazione.

Quali farmaci si devono sospendere prima dell’intervento?

Premesso che è necessario sempre chiedere al proprio medico curante quale terapia è bene sospendere o modificare prima dell’intervento, in linea di massima, qualche settimana prima va sospesa:
– l’assunzione dei contraccettivi orali;
– la terapia ormonale sostitutiva;
– l’acido acetilsalicilico (previo parere del cardiologo);
– gli inibitori delle monoaminossidasi (antidepressivi) (previo parere dello psichiatra).
Qualche giorno prima dell’intervento invece occorre sospendere l’assunzione di anticoagulanti (per esempio warfarin) e la mattina dell’intervento non vanno assunti i diuretici risparmiatori di potassio.
Occorre comunque chiedere sempre al medico e mai interrompere l’assunzione di un farmaco di propria iniziativa.

E’ VERO CHE I FARMACI VANNO SOSPESI PERCHÉ POSSONO INTERAGIRE CON L’ANESTESIA?

VERO. Alcuni farmaci possono interagire con gli anestetici somministrati durante l’intervento causando problemi come ipotensione, collasso o depressione respiratoria. Per questo è importante informare il chirurgo e/o gli infermieri sulla terapia abituale in modo da poter valutare se sia meglio sospenderla e per quanto tempo prima dell’intervento.

E’ VERO CHE LA SERA PRIMA DELL’INTERVENTO NON È POSSIBILE ASSUMERE UN ANSIOLITICO PER DORMIRE MEGLIO?

VERO/FALSO. Prima di assumere qualunque farmaco, compreso l’ansiolitico, la sera prima dell’intervento è necessario chiedere al medico.

E’ VERO CHE DOPO L’INTERVENTO SI PUÒ RIPRENDERE SUBITO LA TERAPIA ABITUALE?

VERO. Per la maggior parte dei farmaci sospesi nel periodo pre operatorio l’assunzione può ricominciare mantenendo il dosaggio precedente l’intervento non appena la persona è in grado di assumere farmaci per bocca.
In alcuni casi è possibile usare temporaneamente uno schema terapeutico alternativo prima di ritornare al trattamento originario, come per esempio quando si deve passare dal trattamento con insulina per via endovenosa a quello per via sottocutanea nei pazienti diabetici o con l’eparina per via endovenosa nei pazienti in terapia con anticoagulante orale.
E’ comunque sempre bene sentire e seguire le indicazioni del medico specialista e/o del proprio medico curante.

Come ci si deve presentare la mattina dell’intervento?

Prima di essere accompagnati in sala operatoria bisogna indossare il camice, la cuffia per i capelli e le calze elastiche che in genere sono fornite in reparto.

Inoltre si raccomanda di togliere:

– le dentiere e i ponti mobili per evitare la loro rottura durante le manovre di intubazione anestesia o la loro accidentale ingestione;
– le protesi acustiche;
– le lenti a contatto;
– i monili (anelli, bracciali, orologi, eccetera);
– il trucco sul volto e lo smalto sulle unghie perché possono impedire agli operatori di effettuare una corretta valutazione dello stato di ossigenazione dei tessuti durante le varie fasi dell’intervento.

E’ VERO CHE IN GENERE PRIMA DELL’INCISIONE CHIRURGICA VIENE SOMMINISTRATA PER ENDOVENA UN ANTIBIOTICO?

VERO. Nella maggior parte dei casi 30-60 minuti prima dell’incisione chirurgica viene somministrato in vena un antibiotico (profilassi antibiotica). Lo scopo è impedire che i microrganismi venuti a contatto con il campo operatorio si annidino nel sito chirurgico e/o aderiscano al materiale protesico impiantato, diventando una possibile fonte di infezione.
Non ci sono prove a favore di una profilassi prolungata: la scelta di proseguire la profilassi oltre le 24 ore dall’intervento chirurgico non è sostenuta dalle prove di efficacia. L’antibiotico scelto dovrà avere uno spettro di azione che garantisca l’efficacia nei confronti dei probabili microrganismi contaminanti.

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